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I leader incompetenti sono ovunque, ma non è un problema irrisolvibile: serve però rivedere i nostri criteri di selezione, e ancora prima di valutazione, focalizzandoci sulle reali caratteristiche necessarie alla leadership moderna — prime fra tutte Competenza, Umiltà e Integrità – per essere ragionevolmente certi di assumere leader efficaci e costruire organizzazioni concretamente inclusive.

La partecipazione dei lavoratori e la gestione condivisa dell’impresa è tra le discussioni di leadership più calde  e spesso controverse di questi anni. Questo caso di studio — storico, torniamo agli anni Quaranta! — ci offre, tra le tante possibili, una riflessione sull’importanza dell’equilibrio tra Struttura ed efficienza industriale e coinvolgimento diretto dei lavoratori nella conduzione dell’impresa e nella presa di decisioni.

La fusione tra Paramount Global e Skydance Media segna la fine di un capitolo nella storia dell’intrattenimento statunitense. La storia della crisi di Paramount, e di questo nuovo inizio, parla di adattabilità e coraggio, ma anche di  ambizione e visione sfocata. È un caso interessante su cui riflettere, e può fornire uno stimolo  a leader di tutti i settori

Tante idee vecchie sulla leadership, senza sostegni empirici o scientifici, continuano a influenzare negativamente la sua pratica moderna.

Dopo le crisi, spesso la “hope” è da riattivare, perché, senza di essa, l’adattamento alle nuove condizioni diventa estremamente difficile e oneroso.

Lo studio offre interessanti prospettive sulle condizioni necessarie alla distribuzione della leadership nei team, per migliorare l'efficacia e la coesione del gruppo.

Lo storytelling, il lavoro sulla identificazione della leadership identity caratteristica della persona, diventa elemento cruciale per il rafforzamento di un tipo di “guida” capace di stimolare engagement negli altri e capace di esprimersi a un livello che umanizza le relazioni con i riporti diretti, i colleghi e i manager di tutta l’organizzazione.

Questi imprenditori e leader sono tra quelli che credono e nutrono  un modello di impresa realmente centrato sulle persone, con progetti e investimenti in tal senso.

Ci sono vari approcci per stimolare lo sviluppo delle tre dimensioni, da selezionare in base alla dotazione di risorse disponibili e alla consapevolezza che un deficit sull’una rischia di vanificare gli sforzi profusi per svilupparne un’altra.

Noi crediamo – così tanto da farne una base metodologica per il nostro lavoro – che una persona o un team sia tanto più forte, empowered, quanto più sia evoluto su tre assi

Ci stiamo preparando alla fine del lavoro o siamo all’inizio di un nuovo modo di lavorare, forse umano e performante insieme?
Questo momento storico particolarissimo ci impone una riflessione sulle caratteristiche necessarie della leadership contemporanea: da “Hostage”, intrappolata nei quarter e nell’efficientamento continuo, a “conscious”, immersa nella Cura e nello sviluppo del Potenziale Organizzativo.

Da ex agonista conosco piuttosto bene la dinamica performativa dello sport; tuttavia, lavorando da sempre con e per le organizzazioni, credo sia importante stimolare la riflessione collettiva con due importanti distinguo.

“Vedere” e “connettere” sono processi che ci permettono di gestire il conflitto con consapevoleza emotiva, migliorando le dinamiche relazionali

Esploriamo i due pilastri che caratterizzano il conflitto e lo differenziano dalla violenza in tutte le sue forme: Relazione e Oggetto. Sono elementi sia di struttura che di lavoro, fondamentali per costruire, a partire dal dissenso, risultati inediti e trasformativi nella relazione.

Inizia oggi il Gennaio del Conflitto Generativo di Youvolution, a cura di Alessandro Della Monica: riflessioni e spunti per muoversi in una terra solo apparentemente inospitale.