Riflessioni sullo sviluppo: la “triade” dell’empowerment

La settimana scorsa abbiamo pubblicato un post con alcune riflessioni sul concetto di “sviluppo”, raccontando quelle che, nella nostra esperienza, sono le tre dimensioni dell’empowerment, e che crediamo vadano sempre incluse in ogni decisione che riguardi lo sviluppo di Individui, di Team o intere organizzazioni: identità, competenze e energia produttiva. Avevamo anticipato che avremmo proposto alcune domande utili a stimolare il lavoro su questa triade, proprio perché lo sviluppo su questi tre assi — sui quali Youvolution ha costruito il proprio Modello di Sviluppo che guida ogni  nostro progetto — ci rende più centrati, capaci di esprimere il nostro massimo potenziale e quindi performare. È necessario curare queste tre dimensioni, affinché gli individui e i team possano essere forti, empowered e resilienti. La mancata cura di una o più delle tre dimensioni porta a inefficienza e fragilità e, alla lunga, inefficacia.

Ecco le domande che, nella nostra esperienza, è utile farsi per iniziare a lavorare sulla triade dell’empowerment:

1) Io/noi chi sono/siamo? Perché io o questo team esistiamo in questa organizzazione? Se non ci fossi io o questo team che cosa mancherebbe che l’organizzazione, senza di me/noi, non potrebbe fare o avere? Se non c’è un “perché distintivo”, una unique signature, c’è un problema e si finisce per agire come Jack of all trades, disperdendo energia e potenziale.

2) Come sono i miei/nostri livelli di energia? Come curo/curiamo (nella pratica) il serbatoio di energia, che io sia un individuo o un sistema?

3) Quali sono le competenze che mi/ci serve acquisire in questo ambito/spazio della mia/nostra vita? Questa – può sembrare paradossale – è la parte più semplice, più transazionale, su cui si trova molta offerta, buona e cattiva. Ma non è per nulla sufficiente. Generalmente, si sovra-considera l’importanza delle competenze, basando quasi unicamente i percorsi di sviluppo – anche della leadership – su questa dimensione, seguendo un approccio semplificante.

Ci sono vari approcci per stimolare lo sviluppo delle tre dimensioni, da selezionare in base alla dotazione di risorse disponibili e alla consapevolezza che un deficit sull’una rischia di vanificare gli sforzi profusi per svilupparne un’altra.

È evidente che queste poche righe generano più domande che risposte, ma saper porre a sé stessi e agli altri delle buone domande è una grande risorsa della leadership e permette di pensare più in profondità e in termini di causa-effetto, massimizzando così la possibilità di creare sistemi forti e adattabili.

Nei prossimi post approfondiremo singolarmente le tre dimensioni dell’empowerment.

Come sempre, tuttavia, siamo disponibili per conversazioni dirette che, in un contesto nel quale è delicato muoversi, abbiamo visto che hanno il vantaggio di accelerare consapevolezze e mettere ordine, aiutando a porre i giusti obiettivi di sviluppo sulla triade e, auspicabilmente, a raggiungerli in tempi ragionevolmente brevi.