FACILITAZIONE

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COS’È

Ci sono moltissime risorse, all’interno dei team e delle organizzazioni, che difficilmente emergono se non quando stimolate, aggregate e chiarificate attraverso metodologie specifiche.

Questo vale per la costruzione di decisioni e del senso di adesione condivisa a esse (altrimenti detto ownership), per la ricerca di soluzioni ai problemi complessi, per lo sviluppo di nuove linee d’azione, per la revisione della strategia, etc.

Accade in particolare quando i soggetti coinvolti sono molti (da alcune unità fino all’intero sistema azienda nei cosiddetti “large group intervention”) e la sintesi di posizioni diverse è un valore primario.

Tale know how e saggezza inerente hanno bisogno di essere rese esplicite: in una parola, la loro emersione necessita di essere facilitata.

Spesso si confonde la facilitazione con altri strumenti, come la consulenza se non addirittura con il team coaching, ma i professionisti del campo sanno che si tratta di approcci e metodologie differenti. L’arte di facilitare richiede la conoscenza delle dinamiche con cui si forma il consenso nei sistemi, così come la capacità di bilanciare partecipazione e risultati concreti.

QUALI BENEFICI OFFRE

  • Coinvolgimento del team/funzione/sistema azienda in modo corale nel processo, con ownership diffusa del risultato raggiunto.

  • Sintesi di posizioni differenti (quando non divergenti), implicite o esplicite, intorno a un punto condiviso co-costruito.

  • Chiarezza degli output raggiunti, almeno tra i partecipanti al processo.

  • Valorizzazione delle risorse già possedute all’interno del sistema.

  • Velocizzazione di dinamiche di gruppo troppo spesso “incagliate” o rallentate.

 

 

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Mattia Baldini