Mattia Rossi
La sua qualità distintiva:
È solito definirsi “esploratore di possibilità”: non si accontenta mai dell’esistente, è sempre alla ricerca di quella possibilità in più che fa la differenza, di quel miglioramento che avvicina alla perfezione, di quella caratteristica che rende unica e originale ogni persona e organizzazione.
Chi è:
Esperienza manageriale, formazione umanistica, oggi executive coach e studioso di visioni e strategie possibili. Ha lavorato per 15 anni come amministratore delegato di una società di servizi B2B ed ha incontrato il coaching nel 2009. Aveva iniziato la sua esperienza professionale occupandosi di giornalismo e comunicazione in giornali, tv, radio e uffici stampa, nonché in staff ai vertici di organizzazioni complesse. È attivo anche in ICF Italia: dopo essere stato volontario per i servizi ai soci e team leader per la Conferenza nazionale 2013, dal 2020 è membro del team comunicazione.
La sua formazione:
Laureato in Lettere moderne, indirizzo Comunicazioni sociali, all’Università Cattolica di Milano, ha integrato la sua formazione in senso manageriale nei primi anni di lavoro aziendale. Si è formato come coach presso Coach U Italia, frequentando successivamente corsi di specializzazione in Shadow Coaching sotto la guida di Donna Karlin e un Master avanzato riservato a coach esperti. Ha poi conseguito il Master di II livello in Previsione Sociale presso l’Università di Trento, dove ha approfondito la conoscenza del pensiero sistemico e quella di metodi e strumenti per l’esplorazione del futuro finalizzata all’assunzione di decisioni strategiche.
Quali sono i suoi punti di forza:
Le sue parole chiave sono Presenza, Relazione, Accompagnamento, Evoluzione. Uno dei feedback più frequenti dei suoi coaching partner è: “mi hai fatto sentire sempre a mio agio e mai giudicato”. Il punto di partenza è la costruzione di una relazione basata sull’ascolto profondo del cliente, così da rendere possibile l’apertura al cambiamento e all’evoluzione desiderata tramite l’emersione delle potenzialità latenti e la valorizzazione delle risorse già note.
Quali sono le sue aree di interesse:
Predilige accompagnare la crescita di leader moderni e orientati all’innovazione. Ciò significa lavorare su temi quali lo sviluppo di visioni e decisioni strategiche, la valorizzazione delle risorse individuali e le relazioni interpersonali, con ricadute sul team work e sugli assetti organizzativi.
Tre aggettivi per descrivere il suo stile:
Visionario, Sistemico, Umanistico.